Risotto ai carciofi

La bontà di questo risotto premia il tempo dedicato alla sua preparazione. Il suo gusto deciso e contemporaneamente delicato viene esaltato in maniera magistrale, ve ne renderete conto assaggiandolo!

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  • 280 gr. riso basmati
  • 4 carciofi
  • 1 cipolla
  • 2 cucchiai olio di oliva
  • 1 noce di burro
  • 1/2 bicchiere vino bianco
  • 2 dadi brodo vegetale
  • 100 gr. parmigiano grattugiato 

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Preparate 1 litro di brodo vegetale utilizzando 2 dadi (non userete sale per questa ricetta) affinchè il brodo risulti abbastanza saporito.

 

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Ponete sul fuoco una casseruola dove lasciare appassire in 2 cucchiai di olio, la cipolla e i cuori di carciofi affettati.

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tenete il coperchio sul tegame affinchè il vapore sia di aiuto a rendere morbidi gli ingredienti. 

 

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A questo punto aggiungete il riso amalgamandolo bene,

 

 

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quindi versate il vino e fatelo assorbire.

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Procedete con la cottura aggiungendo di volta in volta un mestolo di brodo e mescolando spesso.

  

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A fine cottura amalgamate dapprima con una noce di burro

 

 

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e poi con il parmigiano grattugiato.

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Decorate il piatto con fettine sottili di cuore di carciofo.

Sorbetto al limone

Non disponendo di una gelatiera, quello che indico è il procedimento per ottenere un delizioso sorbetto al limone. Ne preparo di solito una quantità pù o meno sufficiente ad affrontare la stagione estiva, quando la voglia di fresco si fa impellente, e vi assicuro che il mixer a immersione è un validissimo aiuto per dare al sorbetto la giusta sofficità. Ovviamente bisogna usare limoni freschi e non trattati per ottenere un prodotto genuino oltre che buono.

Ingredienti:sorbetto-limone.jpg

  • 800 gr. acqua
  • 250 gr. succo limone
  • 400 gr. zucchero
  • scorza grattugiata limone

sorbetto-limone-1.jpgPer velocizzare i tempi far sciogliere lo zucchero in metà acqua riscaldata, quindi aggiungere il resto dell’acqua (in modo da far scendere rapidamente la temperatura)

sorbetto-limone-2.jpgil succo di limone, filtrato attraverso un colino,

sorbetto-limone-3.jpge la scorza  grattugiata di un solo limone.

Mettere il composto in una vaschetta per gelati e appena raggiunge la temperatura ambiente passarlo in freezer.

sorbetto-limone-4.jpgDopo alcune ore, o comunque appena si sarà addensato, ammorbidire il composto nel suo contenitore, utilizzando un mixer a immersione e riporre nuovamente in freezer.

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A distanza di poche ore ripetere questa operazione, il sorbetto incorporando l’aria acquisterà volume e sofficità, dopodichè il sorbetto è pronto per sorbetto-limone-6.jpgessere servito specialmente in conclusione di un pranzo o una cena a base di pesce.

 

 

 

Macedonia di frutta

Preparare la macedonia di frutta è una mia passione, innanzitutto perchè adoro la frutta (cosa di cui non saprei mai fare a meno), e poi perchè ogni volta è diversa dovendola preparare con la frutta che offre la stagione. Mi piace assortire i colori, mi trasmettono buon umore. D’estate di solito la completo sovrapponendo del gelato al limone, e d’inverno aggiungendo del limoncello, naturalmente ed esclusivamente quello preparato da me.

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Tutta la frutta di stagione disponibile. Per la quantità regolarsi in base al numero di persone a cui offrirla.

preparazione-macedonia-frut.jpgLavare e sbucciare la frutta

tagliare-macedonia-frutta.jpgTagliarla a dadini e per evitare che annerisca spremere un poco di limone sulla frutta man mano che questa viene riposta in una ciotola.

macedonia-frutta.jpgAggiungere zucchero e altro succo di limone, mescolare con delicatezza e tenerla in frigo o in luogo fresco fino al momento di macedonia-frutta-..jpgservirla nelle apposite coppette.

 

Strozzapreti ai carciofi e pancetta

Prendendo spunto da una ricetta data sul programma televisivo Uno mattina, Nicola ha ottenuto un ottimo risultato. Naturalmente è stata usata pasta fresca, che è molto più gradevole rispetto a quella secca. La pancetta viene alleggerita dalla presenza dei carciofi e il risultato finale? Bisogna mangiarla per capire!

strozzapreti.jpgIngredienti:

  • 400 gr.strozzapreti
  • 6 carciofi
  • 200 gr. pancetta
  • 1 spicchio aglio
  • 1/2 bicch.vino bianco

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  • prezzemolo 
  • olio e.v.o. 
  • sale

Pulire i carciofi privandoli di tutte le foglie, affettare sottilmente il cuore dei carciofi tenendole a bagno in acqua acidulata con succo di limone per evitare che si anneriscano.

strozzapreti-pancetta-carci.jpgIn padella con pochissimo olio dorare i cubetti di pancetta insieme allo spicchio d’aglio.

strozzapreti-pancett-e-carc.jpgAggiungere le fettine di cuore di carciofo ben sgocciolate e attendere che questi si ammorbidiscano a padella coperta,

strozzapreti-pancett-carcio.jpgquindi versare in padella 1/2 bicchiere di vino bianco, aumentando la fiamma affinchè il vino possa evaporare. Aggiustare di sale solo se occorre, spesso l’uso della pancetta preclude l’uso del sale.

A fine cottura aggiungere del prezzemolo tritato.

strozzapret-pancetta-e-carc.jpgLessare gli strozzapreti in acqua salata, e appena raggiunta la cottura, scolarli e versarli in padella facendoli amalgamare al condimento per un minuto, a fiamma bassa.

strozzapreti-ai-carciofi.jpgServire subito, insieme a parmigiano grattugiato, e buon appetito!

 

Ananas

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L’ananas è un frutto coltivato nelle regioni tropicali, molto diffuso perchè allo stato fresco i frutti raggiungono tutto il mondo.

E’ una pianta che produce infruttescenze “pine” con un caratteristico ciuffo di foglie all’apice, di peso variabile da uno a dieci kg., e dalla polpa giallastra , ricca di succo profumato.

Si trova in commercio sia fresco che in scatola, apprezzato per il suo sapore caratteristico dovuto al suo contenuto in zucchero, acidi organici, vitamine A, B, C. Il succo fresco è ricco di un enzima dalle caratteristiche simili a quelle della pepsina dello stomaco, in grado di demolire le carni, per questo l’ananas è indicato come  contorno agli arrosti. Questo enzima (la bromelina) ha applicazioni come antinfiammatorio e antiedematoso.

L’ananas fresco si prepara affettandolo ed eliminando la scorza e la parte centrale, legnosa e immangiabile.

Si consuma tal quale o misto ad altra frutta (macedonie di frutta). E’ utilizzato per arricchire le insalate, per la preparazione di piatti particolari e di numerosi dolci.

Carciofi arrostiti senza carbonella

Chi ha provato a mangiare i carciofi arrostiti sulla carbonella sa bene quanto sono buoni. La vita in città non ci consente questo tipo di cottura, ma Nicola è riuscito con la cottura che vi indicherò a non farci rimpiangere il piacere di gustare i carciofi arrostiti. E se potessi mi piacerebbe riuscire a farvi sentire l’odorino delizioso che fuoriesce dal forno.carciofi-arrostiti-03.jpg

Ingredienti:

  • carciofi
  • aglio
  • prezzemolo
  • olio e.v.o.
  • sale

carciofi-arrostiti-07.jpgLiberare i carciofi dal gambo, lavarli e allargare le foglie. Preparare un trito di aglio e prezzemolo.

Inserire il trito tra le foglie dei carciofi aiutandosi con un cucchiaino. Sistemare i carciofi in una teglia.

carciofi-arrostiti-09.jpgVersare all’interno dei carciofi acqua salata al punto giusto, che travasando coprirà il fondo della teglia.

carciofi-arrostiti-13.jpgAggiungere l’olio evo a filino e passare in forno caldo a 200° o poco più per almeno un’ora.

carciofi-arrostit.jpgFinita la cottura aggiungere ancora un pò di olio.

Bucatini all’amatriciana

Eccovi un classico della cucina italiana che è sempre un piacere  da gustare.

Ingredienti: 

ingredienti-bucatini-all'am.jpg

  • gr.350 bucatini
  • gr.150 pancetta affumicata
  • gr.40 pecorino
  • peperoncino
  • gr.400 polpa pomodoro
  • 5 cipollette
  • olio

sugo-all'amatriciana.jpgTagliate la cipolla  e ponetela in padella con poco olio per farla dorare, aggiungere la pancetta affumicata a cubetti (in commercio esiste già tagliata), e fatela rosolare a fuoco lento, quindi aggiungete la polpa di pomodoro, qualche pezzetto di peperoncino, e fate cuocere. Aggiustate di sale solo se necessario.

Fate cuocere in abbondante acqua bollente e salata i bucatini e sgocciolateli, appena saranno cotti al dente. bucatini-all'amatriciana.jpgVersateli in una zuppiera e amalgamateli accuratamente al sugo. Servite insieme al pecorino appena grattugiato.

 

Pollo alla contadina

Questa ricetta Nicola la conosce da tantissimi anni e ogni qual volta che la ripropone in famiglia riscopriamo il gusto di un antico sapore genuino. Vi consiglio di provarla, sicuramente vi conquisterà.

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  • un pollo media grandezza
  • gr.100 burro
  • sale q.b.
  • 1 grossa cipolla
  • 2 spicchi aglio
  • 2 foglie alloro
  • gr.400 polpa pomodoro
  • prezzemolo
  • pepe nero

ricetta-pollo-2.jpgFar soffriggere nel burro il pollo tagliato a pezzi piccoli insieme al sale.

Mettere da parte i pezzi di pollo rosolato.

ricetta pollo-3.jpgNel burro rimasto far appassire la cipolla e aggiungere abbondante prezzemolo tritato, 2 spicchi aglio, le foglie di alloro.

ricetta pollo-4.jpgAggiungere i pezzetti di pomodoro e dopo qualche minuto

ricetta-pollo-5.jpgil pollo e un po’ di pepe. Quindi finire di cuocere a fuoco moderato per circa mezz’ora.
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Sarde a beccafico

Le sarde a beccafico rappresentano un piatto povero ma molto gustoso della tradizione siciliana, con qualche variante da una città all’altra. Questa è la maniera in cui le sarde a beccafico vengono preparate nella mia famiglia e possono essere presentate come antipasto o come secondo piatto se non addirittura come piatto unico.

Ingredienti:
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600 gr. sarde

aceto

150 gr. pangrattato

50 gr. pecorino grattugiato

1/2 spicchio aglio

20 gr. pinoli

un cucchiaio di uva sultanina

prezzemolo

1 uovo

sarde-beccafico.jpgPulite accuratamente le sarde privandole della testa, apritele a libro eliminando la spina centrale. Stendetele in una terrina irrorandole con aceto, dopo circa 1/2 ora sgocciolatele e asciugatele bene aiutandovi con la carta cucina, adagiatele su un piano. Preparate una parte di pangrattato con pecorino, pinoli, uvetta, aglio e prezzemolo finemente tritati, sale se necessario, il pecorino potrebbe essere sufficiente a insaporire il ripieno. Distribuitene una cucchiaiata su metà delle sarde, l’altra metà servirà da copertura. Passate la coppia di sarde prima nell’uovo battuto e poi nel pangrattato, quindi friggetele in olio caldo.

sarde-beccafico-1.jpgVolendo evitare la frittura per la cottura delle sarde a beccafico, potrete utilizzare il forno, cospargendo sulla superficie delle sarde un poco di olio.

Sedani rigati alla pastorella

Ingredienti semplici che consentono di ottenere un primo piatto di sicuro successo, figuratevi che è apprezzata anche da chi detesta le zucchine perchè ha un gusto molto gradevole, differente dal solito sapore di zucchina.

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  • 300 gr. sedani rigati
  • 1 kg. zucchine verdi
  • 2 spicchi aglio
  • 1 mazzetto prezzemolo
  • 3 cucchiai olio e.v.o.
  • 1 dado brodo vegetale
  • gr.200 pangrattato
  • gr.100 parmigiano

 

pasta-pastorella.jpgRaschiate leggermente le zucchine e tagliatele a dadini, versatele in un tegame con l’olio, l’aglio tagliuzzato, metà del prezzemolo tritato e il dado sbriciolato. Aggiungete mezzo bicchiere di acqua, lasciate cuocere a fuoco lento e tegame coperto finchè le zucchine si riducono in poltiglia.

 

pasta-pastorella-..jpgA questo punto spegnete il fuoco e aggiungete il rimanente prezzemolo tritato. 

Abbrustolite il pangrattato e mescolatelo al parmigiano grattugiato.

 

pasta-alla-pastorella.jpgCuocete la pasta, scolatela e conditela alternando il composto di zucchine, e il pangrattato misto al parmigiano grattugiato.